Peso | 1,3 kg |
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Dimensioni | 19 × 29 cm |
Pagine | 272 |
Rilegatura | Brossura cucito |
Illustrazioni | 165 a colori e 20 in b/n |
Lingua | Italiano |
ISBN | 978-88-7461-577-3 |
Anno |
Panj ganj. I Cinque Tesori di Neẓāmi Ganjavi della Fondazione Giorgio Cini
Studi e classiciIl restauro di un capolavoro della miniatura persiana del XVII secolo
a cura di Daniela Meneghini e Alessandro Martoni
coordinamento editoriale Maria Giovanna Vielli
autori dei saggi: Renzo Bertoncello, Mario Casari, Rita Deiana, Alessandro Martoni, Daniela Meneghini, Angelo Michele Piemontese, Francis Richard, Cecilia Rossi, Eleanor Sims, Melania Zanetti, Alfonso Zoleo
La Biblioteca della Fondazione Giorgio Cini di Venezia conserva un sontuoso codice persiano miniato del XVII secolo, Ḵamse, di Neẓāmi Ganjavi, donato da Vittorio Cini nel 1967. Il manoscritto è un prezioso esempio dell’arte libraria persiana, in cui molte pagine sono fittamente ornate di raffinati motivi vegetomorfi e floreali, in larga parte realizzati con oro steso a pennello, su cui poi calligrafi e pittori di miniature hanno dato linfa a linee e colori. Ḵamse significa Pentalogia e raccoglie i cinque poemi narrati da uno dei più importanti autori della letteratura persiana classica: Lo scrigno dei segreti, Ḵosrow e Širin, Leylā e Majnun, Le sette effigi, Il libro di Alessandro.
All’interno del progetto “Salviamo un Codice”, il manoscritto è stato amorevolmente restaurato. Il presente volume – splendidamente illustrato – ne narra la storia straordinaria e ne riflette la complessità e la ricchezza, con una particolare attenzione rivolta alla connessione fra i vari livelli dell’opera, da quello storico-letterario a quello iconografico, dalla vicenda dell’acquisizione alla sua portata culturale, dal restauro all’indagine inedita della realizzazione tecnica e materiale del manoscritto.
Versione digitale disponibile su
http://digital.casalini.it/9788874616541
Eur 40,00
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