Peso | 1,4 kg |
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Dimensioni | 21 × 28 cm |
Pagine | 312 |
Rilegatura | Brossura cucito |
Illustrazioni | 32 a colori e 364 in b/n |
Lingua | Italiano |
ISBN | 978-88-7461-379-3 |
Sorores reclusae
Spazi di clausura e immagini dipinte in Umbria tra XIII e XIV secolo
Studi e classicidi Emanuele Zappasodi
con una presentazione di Andrea De Marchi
collana “Callida Iunctura” 2
Tra i volumi che inaugurano la nuova collana “Callida iunctura”, lo studio di Emanuele Zappasodi si distingue per l’ampio respiro geografico e la capacità di ricostruire il ruolo degli spazi conventuali occupati dalle donne all’interno del vasto movimento penitenziale nato tra il XII e il XIII secolo. Gli spazi claustrali, inaccessibili dall’esterno, erano dotati di un’unica “fessura”: il coro, da cui le sorores, non viste, potevano seguire la celebrazione liturgica e che, da un punto di vista architettonico, veniva a intrattenere con la chiesa di appartenenza un rapporto non vincolato da un modello comune. Lo studio di questi spazi, affrescati per garantire alle monache la comprensione della parola divina, e il loro ambiguo e mutevole rapporto con il corpo della chiesa di appartenenza sono al centro dei case-studies riportati e analizzati dall’autore nel volume.
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Volume esaurito