Peso | 0,27 kg |
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Dimensioni | 20 × 22,5 cm |
Pagine | 64 |
Rilegatura | Brossura cucito |
Illustrazioni | 60 a colori e 7 in b/n |
Lingua | Italiano |
ISBN | 978-88-7461-673-2 |
Anno |
Una Madonna verrocchiesca per la giovinezza di Domenico Ghirlandaio
Studi e classicidi Andrea De Marchi e Cecilia Martelli
Una splendida tavola quattrocentesca, anche detta Madonna Wendelstadt dal nome del suo proprietario ottocentesco, il primo a noi noto, è il tema di questo volume. Dell’opera, Cecilia Martelli ricostruisce le vicende collezionistiche, conservative e le alterne attribuzioni proposte dalla storiografia artistica, per assegnarne la paternità a Domenico Ghirlandaio sulla base di stringenti confronti stilistici, ora possibili dopo il sapiente restauro condotto da Loredana Gallo, e fissandone l’esecuzione al 1470-1472.
Questo recupero, un vero e proprio tassello finora mancante nella cronologia del pittore, permette ora ad Andrea De Marchi di ripercorrere nel volume la fase giovanile di Domenico Ghirlandaio, quando l’artista, insieme a compagni d’eccezione come Leonardo e Perugino, dovette frequentare la bottega fiorentina del Verrocchio, e di arricchire e aggiornare, anche grazie a raffronti con la tavola qui analizzata, il catalogo delle sue opere.
Versione digitale disponibile su
http://digital.casalini.it/9788874616756
Eur 24,00
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