Peso | 0,8 kg |
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Dimensioni | 24,5 × 29 cm |
Pagine | 120 |
Rilegatura | Brossura cucito con bandelle |
Illustrazioni | 50 a colori |
Lingua | Italiano |
ISBN | 978-88-7461-143-0 |
Il paesaggio disegnato
John Constable e i maestri inglesi nella raccolta Horne
Cataloghia cura di Elisabetta Nardinocchi e Matilde Casati
Catalogo della mostra: Firenze, Museo Horne, 24 ottobre 2009-30 gennaio 2010
La mostra presenta al pubblico una selezione di 32 fogli appartenenti all’ingente corpus di disegni inglesi (237 in tutto) che Herbert Percy Horne raccolse fra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento.
Architetto, designer, poeta, editore, collezionista e critico d’arte, Herbert Percy Horne (Londra 1864-Firenze 1916) fu una delle più ricche e complesse fra le personalità che animarono la scena culturale fiorentina tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, a fianco di molti altri collezionisti e studiosi stranieri che come lui furono attratti e conquistati dal Rinascimento italiano, divenendone importanti interpreti e insostituibili riscopritori.
L’esposizione intende tuttavia indagare un aspetto meno conosciuto della sua personalità di storico dell’arte e collezionista. Come dimostra il ricco materiale manoscritto e a stampa rintracciato nel fondo di Palazzo Corsi, edificio acquistato da Horne nel 1911 e oggi sede della fondazione e del museo che portano il suo nome, era forte il suo interesse verso i maestri inglesi sette-ottocenteschi e in particolare verso la landscape art. Emerge così una collezione di piccole perle ascrivibili a grandi interpreti dell’arte di paesag-gio quali John Constable, Thomas Gainsborough, Richard Wilson, Alexander Cozens, che Horne seppe apprezzare come studioso ancor prima che come collezionista.
Eur 25,00
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