Peso | 1,8 kg |
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Dimensioni | 24,5 × 29 cm |
Pagine | 288 |
Rilegatura | Brossura cucito con bandelle |
Illustrazioni | 124 a colori |
Lingua | Italiano/Inglese |
ISBN | 978-88-7461-114-0 |
Paesaggi della memoria
Gli acquerelli romani di Ettore Roesler Franz dal 1876 al 1895
Cataloghia cura di Maria Elisa Tittoni, Federica Pirani, Maria Paola Fornasiero
catalogo della mostra: Roma, Museo di Roma in Trastevere, 19 dicembre 2007-24 marzo 2008
La mostra (Roma, Museo di Roma in Trastevere, 19 dicembre 2007-24 marzo 2008) dedicata a Ettore Roesler Franz nel centesimo anniversario della scomparsa, avvenuta il 26 marzo 1907, rappresenta un’occasione unica per conoscere meglio l’opera dell’artista romano che fissò nei suoi acquerelli i “paesaggi della memoria”, documenti insostituibili per ricostruire la fisionomia urbanistica e sociale di Roma e dei suoi dintorni nella seconda metà dell’Ottocento.
L’opera più rappresentativa di Roesler Franz – il ciclo di 120 acquerelli intitolato Roma pittoresca e oggi meglio noto come “Roma sparita”, dipinto nell’arco di vent’anni e acquistato in più riprese dal Comune di Roma – registra l’aspetto della città prima delle radicali trasformazioni urbanistiche e architettoniche che interessarono la capitale dopo il 1870 ed è pervasa di struggente nostalgia per un mondo che di lì a poco sarebbe scomparso per sempre.
A una selezione di 79 acquerelli della Roma pittoresca si aggiungono in mostra altre opere significative: l’acquerello che documenta la prima visita a Roma capitale del re Vittorio Emanuele II durante l’inondazione del dicembre del 1870 (oggi al Museo Centrale del Risorgimento) e – provenienti da collezioni private – il ritratto di Ettore Roesler Franz eseguito da Giacomo Balla, L’alba dopo la notte di San Giovanni, sintesi delle suggestive atmosfere della festa del 24 giugno, e 15 acquerelli dedicati a paesaggi ed acquedotti della campagna romana.
Il catalogo delle opere è introdotto da saggi che delineano efficacemente il contesto artistico e culturale in cui Roesler Franz operò mettendo a fuoco aspetti significativi della sua carriera e della sua personalità: il rapporto di affinità intellettuale con lo storico Ferdinand Gregorovius; la fortuna delle sue esposizioni e le trattative con il Comune di Roma; la passione per la fotografia, indagata in rapporto all’opera dipinta attraverso un’analisi puntuale degli scatti oggi conservati all’Archivio Alinari di Firenze; il tessuto sociale e produttivo di occupazioni e mestieri oggi scomparsi documentato negli acquerelli dedicati al Tevere; l’identificazione talora problematica dei soggetti rappresentati; la famiglia, i viaggi, gli interessi, l’eredità materiale e artistica.
Eur 40,00
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