I duecento anni del Gabinetto scientifico-letterario G.P. Vieusseux 28 Gennaio 2020 – Edito in: Eventi – Autore: Maria Cecilia Del Freo
Era il 25 gennaio 1820 quando a Palazzo Buondelmonti a Firenze nasceva il Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux (https://www.vieusseux.it/): una istituzione che ha cambiato il passo della cultura italiana ed europea, dei suoi lettori, e che è stata polo di attrazione per i letterati di tutto il mondo, basti pensare a Stendhal, a Gide e Dostoevskij. E non meno celebri sono stati i suoi direttori: oltre al fondatore Giovan Pietro Vieusseux, si annoverano personalità come Eugenio Montale, Alessandro Bonsanti, Enzo Siciliano e molti altri, fino ad Alba Donati e Gloria Manghetti che rispettivamente presiedono e dirigono, prime donne nella gloriosa tradizione, il centro.

Gabinetto G.P. Vieusseux
Nei suoi duecento anni di attività, il Vieusseux ha costruito, e continuamente implementato, un archivio di fondi che vanta opere autografe e documenti di autori quali Cristina Campo, Pier Paolo Pasolini, Federigo Tozzi, Alberto Savinio, Giuseppe Ungaretti, Giorgio Caproni, Vasco Pratolini.
Proprio per celebrare questa importante ricorrenza, è stato ideato un programma biennale di incontri gratuiti, aperti al pubblico, cominciati con la mostra “Il Vieusseux dei Vieusseux. Libri e lettori tra Otto e Novecento. 1820-1923” presso Palazzo Corsini Suarez (https://www.vieusseux.it/vieusseux-200-anni).
Parte integrante dell’attività del centro è la rivista quadrimestrale «Antologia Vieusseux» articolata in rubriche, introdotte da un editoriale, che includono saggi, ricerche in corso e approfondimenti vari.