Un incunabolo della nuova pittura senese alla fine del Duecento Alle radici del Maestro di Città di Castello (Nerio di Ugolino?) 

Andrea De Marchi

Il volumetto analizza in modo sistematico e puntuale la Madonna col Bambino benedicente, opera del tutto ignota agli studi fino al 2001 quando – appartenente a una collezione privata – fu pubblicata da Gaudenz Freuler sulla «Revue de l’art», con una riproduzione in bianco e nero e priva di un ampio commento, ma con una attribuzione al Maestro di Città di Castello.
I numerosi fori a vista dimostrano che fu venerata in età moderna, ma in un luogo sconosciuto; sicuramente era il centro di un pentittico caratterizzato dai santi a mezzo busto sotto centine riquadrate e sormontate da cuspidi, tipici della tradizione senese nel passaggio tra Due e Trecento attorno alla bottega di Duccio di Buoninsegna.
Andrea De Marchi si concentra su una stringente analisi iconografica che, attraverso serrati confronti con altre opere e con i loro particolari – secondo un ritmo incalzante e sapiente, tipico dell’autore, capace di muoversi con assoluta maestria tra dipinti, affreschi, vetrate ecc. –, arriva a delineare un profilo autoriale e una collocazione cronologica del dipinto.
Grazie a questa Madonna col Bambino benedicente è possibile sostanziare una prima storia del Maestro di Città di Castello che si rivela essere uno dei seguaci di Duccio della prima ora. Forse il maggiore.

Versione digitale disponibile su
http://digital.casalini.it/9788874616121

Eur 25,00

Peso 0,33 kg
Dimensioni 20 × 22,5 cm
Pagine

80

Rilegatura

Brossura cucito

Illustrazioni

128 a colori e 3 in b/n

Lingua

Italiano

ISBN

978-88-7461-582-7

Anno